giovedì 8 gennaio 2009
Ultimatum alla terra
Film remake dell omonimo Ultimatum alla terra del 1951, avendoli visti entrambi vi premetto che parliamo di una pellicola (quella del 2008) che è incarcerata in una narrazione d'altri tempi, quindi più lenta e più discorsiva che per sopperire alla mancaza di mezzi visivi utilizza dialoghi importanti sfruttando l'immaginazione dello spettatore. Il consumatore di multisale amante del "cinema alieno" , trova nelle traposizioni stile Independence day o altre i connotati del film tipo, fatti di scontri apocalittici e guerre spettacolari. Invece come in tale pellicola scontri di codesta portata non se ne vedono anche se vengono rinvigorite e migliorate alcuni elementi presenti nella produzione originaria. Pellicola da capire ed interpretare, che ricoperta da una carta regalo che ne mostra le sembianze della classica produzione americana , nasconde in se un messaggio di autocritica verso il genere umano sempre ostile verso il diverso e incapace di non ledere al proprio ambiente di vita.
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