Pur essendo passati una decina d'anni dal viaggio d'andata, i produttori non hanno usufruito al meglio del tempo a loro disposizione. A memoria il viaggio d'andata si presentava come un film dall'alto contenuto adrennalinico e sentimentale, con uno statuario Giannini e un bel Raul Bova (bellezza.....metà successo ...se non tutto). Il film risulta povero nei contenuti e ripetitivo nelle figure retoriche ma soprattutto inadeguato nelle colonne sonore. A mio avviso la parte piu bella è interpretata dal nipote autistico del pentito Leofonte e dal baby-poliziotto che non molla mai . Ricky Manphis e Raul Bova risulteranno alla fine privi di contenuti per l'eccessiva ripetitività della stessa battuta; insieme fino alla fine. Provate a contarle, io ne ho stimate una decina. la trama volete sapere? basta poco. Turi Arcangelo Leofonte, il ragioniere della mafia che collaborò con la giustizia facendo arrestare molti componenti del clan Scalia, esce di galera dopo undici anni di detenzione. Rocco Scalia, il figlio del boss morto in carcere, è deciso a vendicare il tradimento di Leofonte e a recuperare il denaro di suo padre. Per raggiungere il suo scopo rapisce il nipote del ragioniere, conducendolo a forza in Sicilia. Ricomposta la squadra del Questore Aggiunto Nino Venanzio, gli agenti intraprenderanno un lungo viaggio verso sud. Sbarcati sull'isola chiuderanno i conti con Scalia e col passato. Secondo voi cosa succederà?...bravi sono sicuro che avete indovinato......voto 5 (nel voto sono stato molto partigiano)
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