martedì 12 febbraio 2008

The transporter Trasporter extreme

Un film di Cory Yuen. Con Jason Statham, Shu Qi, Matt Schulze. Genere Azione, colore 93 minuti. - Produzione Francia 2002.
Locandina The Transporter

Frank, ex agente speciale a riposo, vive sulla costa del Mediterraneo francese e soltanto occasionalmente accetta lavori - più o meno illeciti - da corriere. La sua regola è quella di non chiedersi mai cosa trasporti e perché: ma quando da un pacco spunta all'improvviso una bella orientale le cose cambiano. Tanto da indurlo a mettersi contro il suo potentissimo e losco committente... Strano caso di coproduzione franco - americana, "The transporter" vede come garante del prodotto Luc Besson in veste di produttore: il che non è necessariamente una garanzia, anzi. Ma stavolta va un po' meglio del solito. Merito soprattutto del protagonista Statham, la cui maschera alla Bruce Willis è capace anche di qualche autoironia, conferendo al film brillantezza insolita per prodotti del genere almeno per tutto il primo tempo. Nella seconda parte purtroppo si torna su binari più fracassoni e consueti: ma la media finale è più che sufficiente. Comunque chi non ama i film di pura (e mera) azione può astenersi.


Un film di Louis Leterrier. Con Jason Statham, Amber Valletta, Alessandro Gassman, Clary Hunter, Jason Flemyng, Matthew Modine, Keith David, Kate Nauta. Genere Azione, colore 87 minuti. - Produzione Francia, USA 2005.
Locandina Transporter: Extreme

Frank Martin è un trasportatore con l'incarico di condurre a scuola il figlio di un pezzo grosso della squadra antidroga di Miami. Sembra un lavoro tranquillo finché il bambino non viene rapito da una banda di terroristi allo scopo di iniettargli un virus mortale in grado di contagiare il padre alla vigilia di un importante vertice antidroga cui partecipano esponenti politici di molte nazioni sudamericane. Frank dovrà lottare per salvare il bambino e per sventare il piano dei terroristi.
Jason Stathman torna nel ruolo che gli dette fama nel 2002 consacrandolo come uno dei nuovi attori di Hollywood, perfetto per i azione.
Scritto e prodotto come il precedente The trasporter da Luc Besson, questo film piacerà sicuramente agli amanti delle scene mozzafiato: in 90 minuti assistiamo a inseguimenti ai limiti dell'irrazionale, sparatorie da cui il buono riesce sempre a farla franca, un campionario di arti marziali da far invidia ai film orientali (non per la qualità), un'automobile che sembra presa in prestito da un qualsiasi set di un film di James Bond e chi più ne ha più ne metta. Detto questo, se per un attimo mettiamo da parte il fatto che in un film del genere i caratteri dei personaggi risultano appena tratteggiati (il buono – supereroe, il cattivo dalle movenze mafiose interpretato da Alessandro Gassman, la madre coraggio, il padre inesistente che quando compare sulla scena dice soltanto banalità), riusciamo anche a salvare qualche momento genuinamente piacevole in cui emerge un umorismo quasi involontario che non stona con i caotici eventi narrati. Si astengano dalla visione coloro che in un film cercano qualcosa di più del semplice intrattenimento.



Consigliati agli amanti del genere

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