giovedì 10 gennaio 2008

Rosh Hour-missione Parigi


Il film gode sempre della grande intesa sul set dei due protagonisti Cris Tucker e Jackie Chan e di una costante serie di situazioni comiche e di incredibili scene d'azione , a volte troppo circensi ma sicuramente inerenti allo stile del film. Il film si accosta ad un publico giovanile che cerca nel cinema un simpatico passantempo. Durante un importante meeting internazionale contro la criminalità organizzata, l'ambasciatore Han, sul punto di rivelare la lista dei capi mondiali delle Triadi cinesi, viene ferito da un colpo di pistola e rimane in fin di vita. Lee, guardia del corpo nonché amico di lunga data dell'ambasciatore, si lancerà a capofitto in un'indagine che lo porterà fino in Francia, dove si recherà seguito suo malgrado dal zelante Carter, compagno in passato di rocambolesche quanto improbabili avventure. Dopo anni di preparativi, Jackie Chan e Chris Tucker tornano a impersonare rispettivamente Lee e Carter, leggendaria quanto strampalata coppia di ispettori di polizia, a chiudere quella che si afferma come la trilogia action-comedy più prolifica della storia del cinema contemporaneo a livello di incassi. Il terzo, attesissimo, episodio di Rush Hour riprende le fila della serie e le ripropone in un contesto neutro per i protagonisti, quello francese.L'idea è questa: nessuno dei due gioca in casa e i disastri che scaturiscono dalla loro interazione non possono che aumentare esponenzialmente. Così è, e le situazioni rocambolesche non tardano a presentarsi, con il continuo gioco a tira e molla del duo tra il personaggio equilibrato e quello fuso di testa. Si procede, secondo copione, tra combattimenti funambolici e spassose sequenze da operetta con tanto di balletti e immancabili interpretazioni canore.

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