mercoledì 30 gennaio 2008

Oldboy (2003)

Locandina Oldboy
Dalla Corea un film teso, duro visionario che è piaciuto molto a Tarantino, che lo ha premiato a Cannes 2004, dove era presidente. Forse perché, come dice Chan-wook, questo è il film che Tarantino sognava di fare.

Un film di Park Chan-wook. Con Choi Min-sik, Yoo Ji-tae, Gang Hye-jung, Ji Dae-han. Genere Drammatico, colore 119 minuti. - Produzione Corea del sud 2003.



Probabilmente destinata come ogni altra ad incanalarsi presto nella canonizzazione e nell'isterilimento, la cinematografia sudcoreana vive però nei primi anni del nuovo millennio un periodo di fulgore che non è dato trascurare. A futura memoria resterà di sicuro Old boy, gioiello nero vincitore di premi un po' ovunque. È la storia di Dae-su, imprigionato per 15 anni senza sapere perché, e della sua implacabile vendetta una volta libero. Non dovrà cercare lontano, perché il suo persecutore non ha ancora chiuso la partita. L'appena conosciuta e subito amata Mi-do lo accompagnerà alla ricerca della rivincita e, più ancora, del motivo della sua prigionia.
Un film che non ha né un soggetto né uno stile originali più di tanto, ma che nel suo incedere crudo, lacerante, inesorabile verso il suo senso profondo, finisce per portare soggetto e stile a livelli che hanno pochi eguali in questi anni, in Oriente come in Occidente. Al tempo stesso intimista e spettacolare, il film di Park Chan-wook parla per sé, e costringerà i supposti "maestri" del noir contemporaneo ad inghiottire bolo amaro: mentre questi ultimi posizionano i loro soldatini di plastica per verificare complesse strategie filmiche, Dae-su si fa strada a martellate nei cuori del pubblico


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