sabato 31 marzo 2012

Se solo mi avessi mostrato il tuo corpo

Mi trovo stranamente, ma piacevolmente, a parlarvi di una rappresentazione teatrale che mi ha molto colpito. Mi piace l'idea, anche grazie al mio trasferimento romano, di aggiungere  questo particolare ambito al mio blog e spero a chi mi segue di donare spunti piacevoli e utili. Se solo mi avessi mostrato il tuo corpo è un monologo molto intenso e dal testo corposo e  forte. L'omosessualità, soprattutto quella femminile, nel 2012 è un tabù ancora molto forte da superare, lo era ancor di più negli anni '80 dove la storia è ambientata.  L'opera teatrale, atto unico tratto dall’omonimo racconto contenuto nella raccolta Donne Romane, storie al margine sotto l’argine (2008, Edilazio) di Paolo Vanacore, vede protagonista una ragazza (interpretata in maniera sentita e coinvolgente da Tullia Daniele) che racconta la sua vita e il suo rapporto con la madre e  la vita partendo dall'infanzia. L'omosessualità non è una conseguenza ma un elemento, il rapporto con la madre è fattore di molte sua angosce che la sua vita subisce. 

venerdì 2 marzo 2012

L'arte di vincere

Lo sport è l'elemento base di questo film,  lo si potrebbe quasi definire un sottofondo con al centro di tutto l'economia, Spendere fa vincere? Chi decide quale giocatore fà la differenza? quale ti fa vincere i campionati? Ormai non è più il campo a deciderlo ma sono sponsor, media e qualche sapientone. Valutare un giocatore in base alla faccia, allo stile elegante di corsa è ciò a cui ormai gli scout americani si affidano. Spendono  e sperperano, non considerando che a volte si tratta di uomini che interpretano lo sport in base al loro modo di essere. La valutazione oggettiva, quindi basata sui numeri, senza guardare il sorriso o l'estetica di un giocatore possono davvero cambiare un sistema ormai corrotto e poco razionale. Questo è un film di sport vero, dove l'aspetto umano potrebbe sembrare defilato, in realtà in questo film il giocatore non vale quanto guadagna ma vale in base a quanto bene fà per la propria squadra. Saper guardare all'essenza, alla passione porta lo sport ad essere quella cosa meravigliosa che noi tifosi adoriamo.
un pò di trama presa da MYmovies Gli Oakland Athletics sono una buona squadra di baseball che però non può competere con i budget stratosferici di squadre come ad esempio i New York Yankees. Quando al termine di una buona stagione il general manager Billy Beane si vede portar via i suoi tre migliori giocatori, la loro sostituzione diventa impossibile, soprattutto con i pochissimi soldi a disposizione. A questo punto però Beane incontra Peter Brand, giovane laureato in economia che gli dimostra come si possa costruire una squadra vincente basandosi sulle statistiche invece che sui nomi altisonanti. Beane abbraccia la filosofia del ragazzo e rifonda la squadra con nomi sconosciuti o apparenti scarti, lasciando basiti tutti i collaboratori degli Oakland Athletics, compreso l'allenatore Art Howe. All'inizio le cose non sembrano funzionare, ma pian piano il "sistema" messo in piedi da Beane Brand comincia a dare frutti insperati…