mercoledì 25 febbraio 2009

The Millionaire

Per chi ama le grandi storie di vita e le grandi rivalse sociali, per chi crede che la strada possa essere anche la più grande scuola per un uomo, e per chi crede che i grandi sentimenti non muoio mai, sopravvivendo al tempo e ai malvagi.... ecco il film che fa per voi. Nello sfondo di un India dilaniata dalla povertà e dalla guerriglia tra Mussulmani e Indu, un ragazzo di nome Jamal Malik, timido ma non sciocco si trova ad effettuare la scalata verso la propria "riccezza" economica, partecipando al programma "the Millionaire". Ma come un semplice ragazzo che lavora in un call center può avere simili conoscenze? Saranno dei flashback a permettere a noi spettatori di capire come le storie di vita permetteranno a Jamal di conoscere ogni sigola domanda che lo scettico presentatore gli porrà nel corso del programma. Danny Boyle dirige un film che non possiede ai ritmi del dramma, ma più che altro a quelli della commedia, permettendo allo spettatore di appassionarsi alla storia senza suscitare in esso patemi ma lo coinvolge facendolo riflettere.apapssiona. Film che prescinde dai gusti personali

Lettere Da Iwo Jima

In un modo radicalmente diverso Eastwood si immerge in una lettura insolita di una delle tante pagine sanguinose del Secondo Conflitto Mondiale. Allo spettatore spetta il ruolo insolito di mettersi nei panni del "nemico", in un ribaltamento dei soliti schemi convenzionali, tipici dei film di guerra. In effetti, il lavoro di Eastwood lo si può definire più che altro un monito alle letture superficiali degli eventi, e lancia un segnale chiaro e mai assolutamente retorico sull'inutilità e le barbarie che ogni conflitto porta inevitabilmente con se. Il film viaggia lento come una barca in un mare piatto, questo permette una attenta analisi dei personaggi  e di tutto quello che li spinge a lottare per la patria e a volte a morire per essa e per il proprio onore. Clint in maniera indieretta mette  a fuoco questo aspetto fanatico a cui l'uomo viene portato mettendone in risalto soprattutto i lati negativi, e incoraggiando sempre l'importanza della vita e dei suoi valori piu veri che non sono onore e fanatismo, ma principalmente amore uguaglianza e rispetto. 

lunedì 23 febbraio 2009

Ti piacciono gl'anime?

Per voi appasionati degli anime vi consiglio questo blog "amico" basta cliccare QUI

domenica 22 febbraio 2009

La settima profezia

In questo blog ci si preoccupa di consigliarvi e sconsigliarvi le uscite che il cinema e la videoteche vi propongono, per evitarmi spiacevole sorprese, ma mi piace spesso porre alla vostra attenzione anche film "vecchi" che conservano sempre il loro fascino senza tempo. In  questo caso vi pongo all'attenzione una pellicola con un bel pò di polvere, risalente al 1988 con una Demi Moore giovanissima , che narra con intrigo e passione l'avvento delle sette profezie. Un pò di trama presa da Mymovie...Una giovane donna sta portando a termine la sua gravidanza quando si rende conto, in seguito a una serie di fatti inspiegabili ma inconfutabili, che dovrà sostenere una parte terribile in un futuro molto vicino, dopo che la Terra sarà stata sconvolta da un olocausto che segnerà la sua distruzione. Consigliato SI

giovedì 19 febbraio 2009

Lasciami entrare


Interessante ed originale questa love-story in versione horror. Un film finalmente diverso,che ha qualcosa da dire e che non si limita a raccontare la solita storia sui vampiri,ma che grazie alla figura di un vampiro(femmina),che vive la sua condizione di succhiasangue con tristezza e rassegnazione("io uccido per vivere" o "ho 12 anni,ma ce li ho da molto tempo"),consapevole di non poter condurre una vita normale come lei vorrebbe,riesce a trasmettere emozioni se non addirittura a commuovere lo spettatore. Di lei si innamora Oskar,ragazzino solitario e chiuso,vittima preferita dei bulli della sua scuola. Oskar trova in lei ciò che cercava,vede la vampira così simile a lui che non pùò più fare a meno di lei,salvo poi rassegnarsi alla triste realtà.Il film incanta per la sua purezza,per l'amore che trasmette e perchè,nonostante tutto,si ha l'impressione di assistere ad una storia vera. Un piccolo capolavoro. Per gli amanti degli Horror americani non lo consiglio.
P.S. Vedo questo film come una canzone heavy metal, dove urla  e suoni assordanti parlano solo di una dolcissima storia d'amore.

mercoledì 18 febbraio 2009

Il curioso caso di benjamin Button

Il film è stato molto pubblicizzato, ma forse di esso non è stata presa la vera assenza, non so cosa voi vi aspettiate ma forse è meglio che vi dica cosa dovreste aspettarvi.... una dolcissima storia d'amore e di vita, dove ogni incontro o scontro con i  personaggi, facenti parte della vita di Benjamin,  hanno sempre qualcosa "da dargli" e a volte la vera curiosità del film (Benjamin non invecchia ma ringiovanisce) passa in secondo piano. Difficile pensare di perdere la verginità a 90 anni o avere una figlia della tua stessa età o la demenza durante la pubertà, sono queste le situazioni che questo film ci propone, ma anche tante storie di vita non cosi lontane dalla normalità. Non credo sia una pellicola che verrà ricordata nel tempo, ma sicuramente una emozione la fà vivere, infondo il cinema ha il compito di farci appassionare a delle storie, a volte irrazionali, ma comuncque che ci facciano riflettere e sognare. Consigliato SI.

lunedì 16 febbraio 2009

Appaloosa


"Appaloosa" può non piacere, e questo perché - diversamente da "Silverado", o dal più recente "Open Range" - non è un omaggio al western, né una rievocazione; è un film drammatico-esistenziale che si serve appieno del linguaggio western per narrare la propria storia. In altri termini, non è una celebrazione del cinema western, ma un film western a tutto tondo. Ed Harris non si accontenta di mostrare la facia da duro (che, con quella del socio Viggo Mortensen, già di per sé meriterebbe la visione), ma costruisce un racconto scandito da tempi lunghi, lentezze, pause diacroniche, evitando la tentazione - in cui è caduto l'ultimo Mangold - di alzare i ritmi narrativi accumulando scene di violenza e di azione. La storia d'amore fra Cole e Mrs. French, inolte, non è - come detto qualcuno - una sotto trama, ma, a conti fatti, la vera trama del racconto. E' il desiderio di stabilità di Virgil (la sua adesione al "lato legale del lavoro", come dice lui stesso) a sancire l'allontanamento di Inch da Appaloosa e il loro distacco. "Appaloosa" non è solo un film sull'amicizia; è anche una riflessione pacata e avvicente sul passaggio dal nomadismo selvaggio alle incognite della civilizzazione. Consigliato SI
P.S. una piccolezza che potrete notare è che a fine film non c'è la classica musichetta stridula che caratterizza i western, ma una canzone Rock che segna  a mio avviso l'introduzione del western nel 2000.

Rock Star


Film appassionante dai buoni sentimenti di fondo, che narra le gesta di un appassionato di musica con ottimo talento, che vive nella profonda passione per il gruppo degli Steel Dragon. Ecco ad un tratto si apre un piccola porta per il paradiso, ma per Chris ci saranno parecchie rinuncie da fare, la vita di una rock stars è composta non solo da musica. Questo è un piccolo acenno per non togliervi troppa enfasi, il film può risultare banale ma i buoni attori e l'ottima produzione l rendono gradevole e divertente. Pare che questo film sia ispirato alla storia, apparsa sul New York Times, di un musicista dilettante, specializzato nell'imitazione di una rock star, che il destino porta a debuttare nello spettacolo vero, sostituendo il suo idolo. Consigliato SI

felon. il colpevole


film alquanto immorale che mostra il lato(cienmatografico)oscuro del mondo della prigione. stiamo parlando di una pellicola carica di adrennalina che appassione chi al cinema o in tv vuole sangue e violenza a più non posso....Un capofamiglia, condannato per l'uccisione di un intruso in casa sua che aveva messo in pericolo le vite della moglie e del figlio, si scontrerà con il violento sistema penale. Consigliato SI

lunedì 9 febbraio 2009

Milk

Dall'inizio della storia umana, l'uomo si è macchiato di varie colpe tra cui il razzismo e l'intolleranza, questo ha mietuto vittime come gli ebrei e i neri i meridionali, ma anche i gay sono spesso e purtroppo protagonisti. Gus Van Sant si "mostra"(forse prima pellicola che porta alla visione del grande pubblico) e ci mostra  una storia importante con protagonista Harvey Milk un uomo-gay dichiarato che prima scappa per poter esprimere la propria natura, e poi s'impone per difendere i diritti dei gay. Si tratta di un film perfettamente diretto, che con un giusto mix di immagini reali e non, ci permette una perfetta ambientazione ed immedesimazione e grazie ad un ottimo Sean Penn si potranno osservare tutte le sfaccetature di una società congestionata dall'intolleranza, alimentata dalla chiesa cattolica. Un pò di trama......Harvey Milk è omosessuale, è laureato in matematica e lavora presso una Società di Investimenti a Wall Street. A un soffio dagli anni Settanta e dal suo quarantesimo compleanno, Harvey incontra e ama (per sempre) Scott Smith. Trasferitisi a San Francisco con un sogno di amore e di emancipazione, Harvey e Scott aprono un negozio di fotografia nel quartiere Castro. Davanti e dentro il Castro Camera si raccoglierà presto un gruppo di giovani attivisti omosessuali, emarginati (dalla società) e diseredati (dalle famiglie) alla ricerca di un sogno promesso e dei loro diritto contro la campagna di intolleranza avviata dagli ultraconservatori. Sostenuto dai suoi guys e da eterosessuali illuminati, Harvey si candida alla carica di consigliere comunale per una, due e tre volte e poi qualcosa succede. Da non perdere

venerdì 6 febbraio 2009

Death Race


Film tipicamente americano, per molti questo non è propriamente un difetto, dove la combinazione di muscoli, hip hop, motori, armi da fuoco e belle donne (non tante come ci si aspetterebbe) la fanno da padrona. Death race è un mix tra fast and fourius&sequel e The Trasporter, dove hanno recitato i due protagonisti Jason Statham e Tyrese Gibson ormai gl'idoli di questo genere. Nella trama regna l'irrazionalità di una società caotica e violenta che permette gare suicide ed omicide dove il tutto si fa in nome della pay-TV, forse non troppo irrazionale se detto cosi.....Consigliato agli amanti del genere

lunedì 2 febbraio 2009

Operazione Valchiria


Ho trovato questo film davvero interessante. Innanzitutto perché non solo ha mostrato l’ostilità e lo sdegno che non solo il mondo, ma anche i tedeschi stessi sentivano per Hitler, ma anche il coraggio di alcuni uomini che hanno cercato di porre fine alle atrocità di cui si sentivano colpevoli tra i colpevoli. Il tema del nazismo è predominante nella cultura cinematografica anche antecedente ( a parte il famoso Shindler’s List, ricordiamo il pianista, il giorno più lungo, l’allievo, la vita è bella) . Il motivo fondamentale sta nel fatto che riesce a toccare punti dolorosi del cuore degli uomini di ogni generazione. Nel corso della storia è stato compiuto uno scempio da non dimenticare, frutto di un uomo e di parte dei tedeschi che lo hanno innalzato ai vertici del potere. Ma come è più volte ripetuto nel film: la storia non deve ricordare tutti i tedeschi come sostenitori di Hitler. I tentativi di ucciderlo sono stati molteplici all’interno stesso del regime. In un modo o nell’altro il fato è sempre stato benefico tanto che solo lui stesso ha posto fine alla sua vita suicidandosi. Il film è tratto da una storia vera: il tentativo di uccidere Hitler, ad opera del colonnello Claus von Stauffenberg e di altri importanti alti ufficiali della Wehrmacht. Il colonnello, nato nel 1907, a 19 anni era già ufficiale cadetto. Rampollo della nobiltà e classe dirigente tedesca, era simbolo di una Germania che non poteva mai identificarsi nel nazionalsocialismo di Hitler. Dopo aver perso un occhio, una mano e due dita dell’altra in Africa, si decise ad agire, per spodestare Hitler dal trono dorato della sua crudeltà. Il tentativo chiamato effettivamente “ Complotto di Luglio” mirava anche a rovesciare l’intera organizzazione del Fuhrer e porre fine alla guerra cercando la pace con gli alleati. Tom Cruise si cimenta in un ruolo nuovo per lui, forse ha preso coscienza che non potrà fare per sempre il giovane ed aitante eroe. Consigliato SI