sabato 24 ottobre 2009

Parnassus- L'uomo che voleva ingannare il diavolo


" I sogni sono la creazione dei nostri desideri, è sempre importante sapere cosa si vuole realmente, perchè se dovessero realizzarsi dovremmo essere capaci di viverli"

Parnassun, uomo divenuto immortale per aver accettato le tentazioni del diavolo, conduce una vita di stenti e poca fortuna, dove ogni giorno è vissuto alla ricerca di anime pure per permettere alla sua unica figlia di sfuggire alle grinfie di un demonio tentatore. Terry Gilliam è un regista surreale, tra le sue opere più riuscite troviamo "l'ESERCITO DELLE DODICI SCIMMIE" e "PAURA E DELIRIO A LAS VEGAS".Gilliam merita la fiducia e la stima di noi spettatori, ma il film ai più risulterà inconcludente ed estremamente lento, portando lo spettatore all'uscita delle sale ad essere insoddisfatto e deluso.  La pellicola è sicuramente da vedere per la scenografia e i costumi, la storia però non lascia alcuna riflessione se non la solita vecchia storia dell'uomo che vende l'anima al diavolo. Siamo molto lontani dal genio di Tim Burton anche se Gilliam ci prova. Grandissimi attori come Heath Ledger, Jhonny Deep, collin Farrel e Jude Jaw, purtroppo sprecati, usati per coprire l'assenza di Ledger, punto in cui la storia inizia ad essere forzata. L'unica figura che prevale su tutte è lei, valentina, l'eroina che oscura tutti, la cui fisicità si incarna perfettamente nella dimensione fantastica del film. Stiamo parlando di una storia più adatta ai bambini poichè il mezzo del film è la fantasia e l'immaginazione, in cui si confondono il bene e il male che non hanno una distinzione ben precisa, il diavolo non è cattivo ma burlone, è tutto un gioco e una scommessa in cui la storia non prende nessuna strada. Il binomio fantasia e immaginazione non sono sfruttate per raccontare un qualcosa di più profondo, ma solamente fini a sè stesse. DI NICCHIA

sabato 3 ottobre 2009

Bastardi senza gloria


L'apoteosi tarantiniana viene messa in scena creando un idillio cinematografico che non trascende mai nel grottesco ma crea un mix tra splutter, azione e commedia che affascinano e non deludono. Un tarantino forse più commerciale, ma non snaturato, infatti in esso troviamo sempre forti le allusioni al western di Sergio Leone e al cinema del driven in anni '80. Il cast e le sceneggiature fanno la loro parte per rendere in tutto più armonico e coinvolgente, da ammirare oltre all'interpretazione di Brad Pitt, quella di Christoph Waltz che interpreta il colonello Hans Landa, forse il vero protagonista del film. Già dalle prime battute il dialogo tra il colonnello delle SS Hans Landa e il contadino francese che dà rifugio alla famiglia di ebrei,il regista dimostra la sua bravura creando una tensione palpabile grazie alla contrapposizione tra la falsa gentilezza di Landa e la folle paura del francese,che cederà e rivelerà il nascondiglio degli ebrei. A Landa però sfugge una componente della famiglia, Shoshanna, che sarà una delle artefici della fine del Reich. Insieme a lei agiranno , seguendo però una strada totalmente separata, proprio i "Bastardi", gruppo multietnico massacratore di nazisti, capitanati da Aldo Raine-Brad Pitt. Bastardi senza gloria è un film che tiene incollati alla poltrona, energetico, ironico, scoppiettante, mai banale, mai noioso; unica pecca potrebbero essere i troppo momenti splatter che non mancano mai nei flm di Tarantino che, nonostante questo, merita un unico interminabile applauso, CONSIGLIATISSIMO