
Dopo l'ennesimo matrimonio da ospite, Lola, una giovane farmacista, implora il suo fidanzato di sposarla. Arthur, giornalista con velleità da scrittore, frena i suoi entusiasmi e i suoi sogni in bianco. La decisione della ragazza di abbandonarlo lo costringe però a ripensare la loro relazione e a chiederle la mano. Come tutti gli sposi, anche Lola e Arthur vogliono un matrimonio diverso e originale. Niente abiti vaporosi e navate da attraversare, niente foto in posa e parenti da far posare, basterà una spiaggia bianca, il mare azzurro e qualche amico a testimoniare l'evento. Ma il budget previsto lievita come il numero degli invitati e i due fidanzati si vedranno costretti a ripiegare sulla tradizione, almeno fino al sì…Ormai è certo, e le prove sono sullo schermo, che la commedia matrimoniale sia diventata un vero e proprio genere, così Finchè nozze non ci separino della francese Julie Lipinski è soltanto l'ennesima e svagata variazione sul tema. Non è difficile allora prevedere gli sviluppi, perché l'impianto è convenzionale, con qualche gag divertente, una parata di comprimari simpatici, la necessaria (e indispensabile) parentesi sentimentale e un gran finale quasi bianco.Hélène De Fougerolles, protagonista, giungerà all'altare col volto segnato da una notte illecita e il vestito imbrattato da un addio alcolico al suo nubilato. Il film gode di qualche momento comico ma tuttosommato non eccezonale anzi tutto l'opposto
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