martedì 22 gennaio 2008

Finchè nozze non ci separino

Dopo l'ennesimo matrimonio da ospite, Lola, una giovane farmacista, implora il suo fidanzato di sposarla. Arthur, giornalista con velleità da scrittore, frena i suoi entusiasmi e i suoi sogni in bianco. La decisione della ragazza di abbandonarlo lo costringe però a ripensare la loro relazione e a chiederle la mano. Come tutti gli sposi, anche Lola e Arthur vogliono un matrimonio diverso e originale. Niente abiti vaporosi e navate da attraversare, niente foto in posa e parenti da far posare, basterà una spiaggia bianca, il mare azzurro e qualche amico a testimoniare l'evento. Ma il budget previsto lievita come il numero degli invitati e i due fidanzati si vedranno costretti a ripiegare sulla tradizione, almeno fino al sì…Ormai è certo, e le prove sono sullo schermo, che la commedia matrimoniale sia diventata un vero e proprio genere, così Finchè nozze non ci separino della francese Julie Lipinski è soltanto l'ennesima e svagata variazione sul tema. Non è difficile allora prevedere gli sviluppi, perché l'impianto è convenzionale, con qualche gag divertente, una parata di comprimari simpatici, la necessaria (e indispensabile) parentesi sentimentale e un gran finale quasi bianco.Hélène De Fougerolles, protagonista, giungerà all'altare col volto segnato da una notte illecita e il vestito imbrattato da un addio alcolico al suo nubilato. Il film gode di qualche momento comico ma tuttosommato non eccezonale anzi tutto l'opposto


Consigliato: No

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