sabato 31 marzo 2012

Se solo mi avessi mostrato il tuo corpo

Mi trovo stranamente, ma piacevolmente, a parlarvi di una rappresentazione teatrale che mi ha molto colpito. Mi piace l'idea, anche grazie al mio trasferimento romano, di aggiungere  questo particolare ambito al mio blog e spero a chi mi segue di donare spunti piacevoli e utili. Se solo mi avessi mostrato il tuo corpo è un monologo molto intenso e dal testo corposo e  forte. L'omosessualità, soprattutto quella femminile, nel 2012 è un tabù ancora molto forte da superare, lo era ancor di più negli anni '80 dove la storia è ambientata.  L'opera teatrale, atto unico tratto dall’omonimo racconto contenuto nella raccolta Donne Romane, storie al margine sotto l’argine (2008, Edilazio) di Paolo Vanacore, vede protagonista una ragazza (interpretata in maniera sentita e coinvolgente da Tullia Daniele) che racconta la sua vita e il suo rapporto con la madre e  la vita partendo dall'infanzia. L'omosessualità non è una conseguenza ma un elemento, il rapporto con la madre è fattore di molte sua angosce che la sua vita subisce. 

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