

Non apsettatevi il film dell'anno ma un buon film scacciapensieri da vedersi quando ci si ritira da una giornata pesante o non si vuole pensare a qualcosa. Il cast non è male anche se a me la Thurman non fa impazzire ne come bellezza ne come attrice anche se in questi panni piace più che in quelli della donna invincibile che spesso gli capita di vestire, al suo fianco il simpaticissimo Luke Wilson ( fratello del più famoso Owen, il biondo di "due singl a nozze" o di "ti presento i miei", pare che i rapporti tra i due non siano buoni e che per questo lo stesso Owen si sia preso una pausa dal lavoro da una vita salutare). Il film parla di G-Girl è la supereroina che difende i newyorkesi dalla criminalità. G-Girl, come prevede il genere, è anche, nella vita quotidiana, Jenny Johnson. Si occupa di arte contemporanea e non è particolarmente attraente. L’architetto Matt se ne invaghisce ugualmente e ne scoprirà le super capacità amatorie (i suoi spasmi orgasmici provocano danni alle strutture dell’edificio) ma anche l’ipersensibilità. Infatti quando G-Girl/Jane sospetterà che l’attenzione del suo partner si stia rivolgendo verso la collega di studio Hannah, nulla potrà più trattenerla dal cercare una ‘tremenda vendetta. Il film vive di qualche scena veramente comica però si lascia guardare.
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