Secondo capitolo del piccolo fenomeno Santiago Munez, non so voi ma questo film io l'aspettavo. Nel primo capitolo il campioncino messicano entrato clandestinamente negli U.S.A. è portato alla ribalta da un ex talentscout del Newcastle United. Grazie al giovane Munez, lo stesso club inglese riesce a conquistare una insperata qualificazione alla Champions league raggiungendo l'ultimo posto disponibile, grazie manco a dirlo ad uno strepitoso goal del giovane attaccante. Nel secondo capitolo il messicano viene acquistato, tramite scambio con Michael Owen, dal Real Madrid. Se la carriera ha avuto una svolta non da poco, quella sentimentale con l'infermierina ha avuto una brusca frenata per la distanza tra i due. Anche qui i problemi familiari ossessionano il giovane, infatti i fantasmi del passato per una incredibile coincidenza, vivono a pochi metri di distanza dal campo di allenamento. Diciamolo il film se non fosse per le ambientazioni reali e la partecipazione di veri fenomeni del calcio sarebbe un altro flop cineatrografico sul calcio. In qesto film è sempre presente l'amicone Harris, sempre alle prese con crisi di mezz'età e un contratto da rinnovare, ma la vera sopresa è l'importatnte partecipacione di David Bekcham ormai a suo agio nei panni di attore più che di calciatore. Il problema è che in questo film molte delle problematiche restano irrisolte annuncando esplicitamente l'avvento di un terzo. Ditemi quello che volete ma lo adoro e secondo me piacerà anche a voi maniaci del pallone e di tutto ciò che vi gira dietro
Nessun commento:
Posta un commento