domenica 27 gennaio 2008

Cloverfield (2008)

Un film di Matt Reeves. Con Lizzy Caplan, Jessica Lucas, T.J. Miller, Michael Stahl-David, Mike Vogel, Odette Yustman. Genere Azione, colore 85 minuti. - Produzione USA 2008. - Distribuzione Universal Pictures

Alla vigilia della sua partenza per il Giappone, Rob ha organizzato una festa di arrivederci, nel corso della quale intende rivelare ai suoi amici ciò che realmente pensa di loro, per dare voce ai suoi sentimenti più intimi e per recidere legami irrisolti. Il suo piano, però, va a monte per via di un evento totalmente imprevisto: nel corso della festa gli invitati ammutoliscono quando la televisione annuncia che è in corso un violento terremoto. Quindi tutti si precipitano sul tetto per valutare i danni del sisma. Una palla di fuoco esplode in lontananza. Salta la corrente. La confusione si trasforma in panico e gli invitati si riversano caoticamente in strada.
Fra grida umane e boati disumani, Rob e i suoi amici si fanno largo in un paesaggio irriconoscibile, che è stato fagocitato da qualcosa di soprannaturale, di terrificante, di mostruoso…
Il film cerca di farsi largo tra la concorrenza attraverso una furba campagna pubblicitaria che lo mostra come un film innovativo senza dire come e il perchè. Cloverfild a mio avviso ha più di qualcosa da dire però la necessità di voler fare qualcosa di nuovo non deve essere a discapito dello spettatore, la visione del film è veramente difficile per l 'eccessivo utilizzo della telecamera a presa diretta (troppo accentuata quasi fosse sorretta da un portatore del morbo di Parkinson, anche nelel fasi iniziali) e la visione al cinema è impossibile, testimonianza è la fuga di molti spettatori a film appena iniziato. Lo si consiglia assolutamente a noleggio. L'idea di una pellicola che si basa su una registrazione fatta da civili di una catastrofe è interessante, ma andava in qualche modo solo abozzato l 'effetto della telecamera a spalla. Il film dura molto poco però è assolutamente avvincente e spettacolare da lasciare assolutamente senza parole e con molti dubbi, visto il finale a punto interrogativo, una elaborazione della storia e della tecnica con una durata maggiore dello stesso ne avrebbero fatto un film per la massa. . Più consigliato il noleggio che la visione al cinema

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