mercoledì 5 dicembre 2007

1408 (2007)

Un film di Mikael Hafström. Con John Cusack, Samuel L. Jackson, Mary McCormack, Jasmine Jessica Anthony. Genere Horror, colore 104 minuti. - Produzione USA 2007. - Distribuzione Lucky Red
Dopo la visione di questo film sono uscito stranamente compiaciuto. Le mie perplessità nascevano da una assenza di stima nei confronti del "re dell' horror" Stephen King che in una puntata dei Simpson viene sfottuto quando a un produttore promette un libro con protagonista uan lampada assasina. In realtà questo film non si discosta molta dalla simpatica scenetta di Matt Groening perchè si fa dell'horror con ogni cosa presente all'interno di questa stanza diabolica.1408 ha come protagonista Mike Enslin, scrittore di successo specializzatosi nella ricerca di fenomeni paranormali dopo la prematura morte della figlioletta che ha provocato anche il suo distacco dalla moglie. Mike non crede più in nulla anche perché non ha mai avuto una prova tangibile dell'esistenza degli spiriti. Finché un giorno non riceve una cartolina che gli suggerisce di prendere alloggio nella stanza 1408 (il totale delle cifre dà 13) dell'Hotel Dolphin a New York. Lo scrittore deve superare non poche difficoltà frapposte dal direttore dell'albergo (un Samuel L. Jackson più che mai luciferino) il quale non vuole assolutamente permettergli l'ingresso in quella camera in cui sono morte, nel corso degli anni, ben 56 persone, molte delle quali per morte violenta. Enslin vince le resistenze ma viene messo al corrente che nessuno ha mai resistito più di un'ora vivo tra quelle mura. Grazie anche a un John Cusack autoironico e al contempo tormentato al punto giusto, riesce a tenere a bada il più che noto armamentario di apparizioni insolite e di muri che colano sangue per spostare l'attenzione su una dimensione interiore del personaggio. Mike è tormentato come tutti i protagonisti di King ma chi torna nei suoi incubi non è qualcuno a cui abbia fatto torto in passato quanto piuttosto la persona più cara per la quale è convinto di non avere fatto abbastanza: la figlia morta di malattia da bambina. Il film di certo non sarà ricordato come un classico horror, alla shining ad esempio, però in sala di urla se en sono sentite e per un horror credo che sia quello a giudicarne la qualità. Loreputo un buon film ma avrei preferito che ci fosse un qualche tipo di spiegazione di tale malvagità di questa stanza

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