domenica 9 ottobre 2011

Boris il Film

Il film, come nel telefilm, mostra a modo suo uno spaccato della cinematografia italiana ma non solo. Infatti in questa trasposizione cinematografica è mostrata l'italia e lo stato socio-culturale in cui riversa. Ormai il cinema italiano è intasato da commedie che mostrano un  assenza culturale ed intellettuale, per capirci si parla dei cinepanettoni. Boris è una parodia, quindi sta all'osservatore interpretare le varie situazioni, perchè tutto è velato e rappresentato con maestria dal trio di registi Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre, Luca Vendruscolo. Boris vi piacerà, se nel cinema che vi piace ci dev'essere comicità non banale e fine a se stessa. TramaRené Ferretti ha fatto tanta brutta televisione. Ad essere precisi l'ha subita, per ottemperare alle richieste al ribasso delle produzioni, alle ridotte capacità professionali della sua troupe storica e all'immensa negazione degli attori a sua disposizione, paragonabile soltanto alla misura dei loro capricci. Eppure, un giorno, il momento di dire “basta” arriva anche per lui, di fronte alla richiesta di girare a ralenti la corsa nei prati di un giovanissimo Ratzinger. Tutti a casa, tutti in crisi, tutti in bolletta. Almeno finché il cinema non bussa alla porta. A Ferretti non sembra vero: un film in pellicola, serio, di denuncia. L'adattamento del saggio best-seller “La Casta”, il racconto di sprechi, scandali e privilegi immotivati della classe politica italiana. Peccato che il mondo del cinema non sia molto diverso…

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