venerdì 30 settembre 2011

the next three days


Qualcosa sicuramente manca, infatti difficilmente il film diventerà un cult dei film d'azione, ma la storia c'è e l'attore pure. Parliamo di un film che non crea pentimenti nell'averlo visto, ma appassiona fino alla fine. Russel nella interpretazione di "padre coraggio" trova molta espressività artistica.
Il giorno dopo una lite con una collega d’ufficio, Laura Brennan (Elizabeth Banks) si ritrova in manette con l’accusa di omicidio. La sua collega è morta in un parcheggio, aggredita ed uccisa con un estintore, ma Laura continua a professare la sua innocenza. Al di fuori del carcere, l’unica persona a credere in lei è il marito, John (Russell Crowe) che cerca di dimostrare l’innocenza della moglie, nonostante prove inconfutabili che la incastrano un appello dopo l’altro, le speranze iniziano a venire meno, intanto per John la vita continua, tra il lavoro al college come insegnante e la vita con Luke, il figlio, sempre più distante dalla madre. Sono passati tre anni e l’ennesimo appello non offre alcun riscatto a Laura, tanto che John, ormai esasperato dalla sua assenza, decide di escogitare un piano per farla evadere dal carcere, una scelta audace, agevolata dalla presenza di un esperto dell’evasione, Damon (Liam Neeson) che ormai ha messo da parte la sua carriera, ma a qualche soldo in più non si dice mai di no. Nonostante i numerosi avvertimenti di Damon sui pericoli del suo piano, John è determinato e vuole portare a termine la sua particolare missione ad ogni costo.

Nessun commento: