Imbarazzante epigono dei suoi più celebri predecessori, il Casanova
Abbandonato dalla madre che sogna di fare l'attrice, il giovane Giacomo impara a convivere con quell'assenza che ha lasciato dietro di sé una scia di cipria e di profumo. Un profumo che, raggiunta l'età dell'amore, ritroverà nei letti "già caldi d'amore" di sfortunati consorti. Ma letto dopo letto e canale dopo canale, Casanova finirà per invaghirsi di Francesca, una giovane femminista ante-litteram decisa ad affrancare mogli e cortigiane dalla prepotenza maschile. Liberatosi finalmente dal suo complesso edipico, Giacomo, tra verità e bugie, travestimenti e rivelazioni la innamorerà fino a impalmarla. Il regist
Qualsiasi altra interpretazione sull'ennesimo replicante del libertino veneziano sarebbe inutile: dietro ai pizzi e ai nastri non c'è davvero nulla. Con un pizzico di volgarità in meno siamo dinnazi ad un opera molto simile ai "nostri" vacanze di natale, un paragone forte per una produzione di questo tipo però calzante se si decontestualizzano le due storie dalle proprie ambientazioni.
Consigliato NI
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