"Era un ebreo ma è morto da uomo" dice a un certo punto del film un nazista. In questa frase si racchiude parte del senso del film. Dinanzi ai nazisti che non li ritengono esseri umani gli ebrei possono scegliere tra la dignità e il servilismo. Il rapporto tra Sorowitsch e il comandante del campo Herzog offre spazio per la riflessione sul regime in caduta libera. Herzog, che è stato comunista, ora indossa una divisa nazista ma non ha più alcuna ideologia. Il suo obiettivo è analogo a quello delle sue vittime: salvarsi.
Il film che ci mostra una diversa osservazione da quella che siamo abituati, infatti nel film viene analizzata la vita fisica e mentale di prigionieri ebrei privilegiati. Il privilegio porterà si ad una prigionia "comoda" ma sicuramente un forte senso di colpa essendo questi pochi uomini i sovvenzionatori del Reich. Una bella retrospettiva dell animo umano soggiogato dal conflitto tra salvezza o giustizia. Nuovo.
Consigliato assolutamente si
Nessun commento:
Posta un commento