lunedì 21 gennaio 2008

Donnie Darko (2001)

Un film di Richard Kelly. Con Jake Gyllenhaal, Jena Malone, Noah Wyle, Mary McDonnell, Drew Barrymore, Seth Rogen, Maggie Gyllenhaal, Katharine Ross, Holmes Osborne, Daveigh Chase, James Duval, Patrick Swayze, Jerry Trainor, Joan M. Blair, Sarah Hudson, Fran Kranz, Kristina Malota, Ashley Tisdale, Beth Grant, Stuart Stone, Arthur Taxier, Lee Weaver, Marina Malota, Scotty Leavenworth, Mark Hoffman, David St. James, Tom Tangen, Jazzie Mahannah, Jolene Purdy, Gary Lundy, Alex Greenwald, David Moreland, Carly Naples, Tiler Peck, Patience Cleveland, Lisa K. Wyatt, Rachel Winfree, Jack Salvatore Jr., Phyllis Lyons, Alison Jones. Genere Drammatico, colore 108 minuti. - Produzione USA 2001
Donald Darko detto Donnie è un ragazzo con dei disturbi mentali che lo hanno portato a dar fuoco ad una casa abbandonata, anni fa. Nonostante sia un tipo in gamba, con una famiglia che lo ama e lo appoggia anche nelle scelte più discutibili. Donnie è in cura da una psicanalista che lo aiuta a combattere la sua schizofrenia; a lei confida del suo nuovo amico immaginario, Frank, un coniglio gigante che lo ha salvato da una morte assurda, ma che in cambio gli chiede di fare cose riprovevoli e sempre più pericolose. Ah, tra l'altro Frank gli ha svelato che la fine del mondo arriverà di lì a 24 giorni.
Donnie Darko è uno di quei film di culto che lentamente si emancipano dalla nicchia e si fanno conoscere ed amare in tutto il mondo, perdendo in parte il loro alone di leggenda.Si tratta di un film complesso enigmatico con l'insolita caratteristica di avere un finale tutto da interpretare e non per questo uguale per tutti e quindi soggettivo. Il dibattito è molto ampio sul tema affrontato da questo film ma sicuramente si pùo delineare una linea conduttiva che porta dalla capacità di essere veramente speciali (come lo sono le persone autistiche però comunque capaciti di indubbie doti intellettive) a una singolare discussione della morte e del destino. Il film diretto da Richard kelly ha il pregio o forse grave difetto di non permettere allo spettatore di giudicarlo positivamente alla prima visione, solo dopo la seconda il film risulterà "logico" e comprensibile. Sicuramente un film interesante che permette allo spettatore di riflettere sul significato della vita o sul precario stato mentale del regista....



Consigliato: Si


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