
Si tratta di un'opera prima molto dura in cui, come dichiara il regista, "è rappresentato tutto il peggio" di una megalopoli come Città del Messico che ha 21 milioni di abitanti. Il ritmo e l'intensità sul piano visivo sono sintetizzati da una regia che immerge lo spettatore immediatamente nell'azione. Egoismo, speranza e tradimento si fondono e confondono in un mélo sopra le righe. Nomination come miglior film straniero, assolutamente da non perdere se siete fan di Inarritu e di Gael Garcia Bernal.
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