Atmosfere noir in una avventura fantascientifica dai sapori classici. New York, 1939: La agguerrita giornalista Polly Perkins segue il caso delle sparizioni dei più importanti scienziati del pianeta quando uno squadrone di giganteschi robot attacca la città sotto lo sguardo incredulo delle persone. Polly, decisa a chiarire il mistero che sta dietro alla sconvolgente vicenda, chiederà l'aiuto di Joe ""Sky Captain"" Sullivan, ufficiale dell'aviazione e sua vecchia fiamma. I due indagheranno fino a scoprire che dietro agli attacchi si cela il famigerato Dottor Totenkopf, scienziato pazzo con distruttive manie di grandezza. La trama vi ha per caso deluso? lasciato stare il film è quel giusto mix di teatralità e spettacolarità che permette al film di affasciare sfruttando ambientazioni completamente inusuali per il 1939. Lo stile seppia sfumato regala ad ambienti e personaggi calore e omogeneità visiva più che gradevoli. Lo stile è veramente accattivante e sin dalle prime battute si respirano fumose atmosfere anni '40 che sfoceranno in seguito nel trionfo di stupendi scenari.La sceneggiatura ricalca i canoni di un genere che fa della semplicità il suo fascino ed è supportata da una regia che non perde un colpo, rispettando i giusti tempi scenici. In questo contesto, per tornare a un discorso lasciato aperto, la necessaria prevedibilità della trama è un punto di forza: accade tutto ciò che deve accadere esattamente nel momento in cui deve accadere, nel rispetto rigoroso e coerente della linea scelta. tutto questo potrebbe far pensare ad un film banale e poco accattivante, ma l 'incredibile linearità della storia che non risulta mai complicata permette al film di scorrere piacevolmente e di godersi le retro-avveniristiche battaglie e una stori sentimentale non troppo mielosa. Piacevole
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